NEW DELHI, 15 SET – Sei uomini sono stati arrestati oggi nel villagio dell’Uttar Pradesh dove ieri due sorelle, di 16 e 17 anni, sono state trovate senza vita, appese ad un albero. Secondo la polizia, che ha dato la notizia dei fermi, entrambe le ragazze sono state violentate e brutalizzate da più di un aguzzino prima di venire appese all’albero. La notizia dell’ennesimo stupro di gruppo, diffusa ieri, ha creato ulteriore indignazione quando si è appreso che le due ragazze provenivano dalla casta dei Dalit, gli ex intoccabili, i più svantaggiati nella rigida, e apparentemente immodificabile, piramide sociale del paese.
Uno degli accusati, armato di pistola, ha sparato alcuni colpi prima di essere fermato dagli agenti, ed è rimasto ferito lui stesso nello scontro. Due giorni fa, i familiari delle ragazze avevano denunciato che tre uomini di un villaggio vicino, sempre del distretto di Lakhimpur Kheri, le avevano rapite in pieno giorno. I genitori disperati avevano organizzato un sit-in ad un incrocio stradale, a pochi chilometri dalla loro abitazione, chiedendo l’arresto dei colpevoli. Secondo la legge indiana, gli accusati rischiano la pena di morte, perché le vittime erano minorenni. (ANSA).