BRUXELLES – “La Commissione Europea sta studiando in dettaglio le proposte avanzate dall’Ungheria lo scorso 21 agosto: abbiamo fino al 21 settembre per condurre l’analisi e decidere i prossimi passi”. Lo ha detto un portavoce dell’esecutivo Ue a proposito della querelle in corso con Budapest sullo stato di diritto, che ha visto l’attivazione del meccanismo di condizionalità da parte di Bruxelles (e che prevede limitazioni all’erogazione dei fondi comunitari).
Stando a una comunicazione ufficiale della Commissione pubblicata dai media ungheresi, l’esecutivo Ue sta pensando di congelare 8,8 miliardi di euro del budget 2021-2027 (circa il 20% del totale dovuto a Budapest) a causa “l’incapacità sistemica, l’omissione o la mancata volontà, da parte delle autorità ungheresi, di prevenire le decisioni che violano la legge applicabile, per quanto riguarda gli appalti pubblici e i conflitti di interesse, e quindi di affrontare adeguatamente i rischi di corruzione”.
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La Commissione ha sottolineato che “la procedura le impone di illustrare al Paese membro quali misure potrebbero essere adottate nel caso in cui le risposte non fossero soddisfacenti”, confermando indirettamente le indiscrezioni. ANSA