“Trovo ragionevole spingere i cittadini europei a risparmiare energia, anche se già lo stanno facendo”. Lo dice il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ospite di ‘Porta a porta’, su Rai1. “La sobrietà energetica va sempre bene, non serve una crisi per questo, ma in un momento come questo diventa una necessità”.
IL PREZZO – “In questo momento paghiamo il gas sulla base di una quotazione fissata dal Ttf olandese” spiega. “Un mercato volatile e sostanzialmente speculativo, e assolutamente inadeguato rispetto al Brent o altri. Questi prezzi determinano non solo il prezzo del gas, ma anche dell’elettricità. È evidente che è una tempesta perfetta in un’economia di guerra. Ci troviamo a pagare prezzi di gas, riscaldamento ed elettricità che non hanno nulla a che vedere con le quantità”.
“Ognuno ha i suoi mix energetici, l’unica soluzione unitaria è mettere un tetto europeo al prezzo del gas. Realisticamente non si può pensare a una proposta troppo restrittiva. Se si riuscisse a raggiungere un 60-65% delle quotazioni del Ttf o di agganciare al gas naturale liquido, sarebbe già un sollievo importante” sottolinea. (ADNKRONOS)
Clò (ex CdA indip. Eni): “l’esplosione dei prezzi del gas è dovuta alla scellerata posizione della Commissione UE di non investire più su gas e petrolio, perché la panacea delle rinnovabili aveva già risolto tutto. Una panzanata incredibile”