Imola, 10 settembre 2022 – Scatta veloce la tagliente lama di un flessibile elettrico, puntato contro la gola della vittima. Attimi di paura e un uomo che finisce in ospedale con ferite gravi: la sequenza si svolge tutta nei dintorni della ben nota pensilina di viale Carducci, nella sera di qualche giorno fa. Lo scrive www.ilrestodelcarlino.it/imola
Tutto inizia da una banale discussione tra due giovani di origine marocchina “probabilmente per il possesso di una bicicletta”, spiegano dal commissariato. Poi i toni si alzano e vanno ben oltre: un ragazzo di 27 anni impugna l’arnese per il taglio e si scaglia contro la giugulare del suo connazionale, un 39enne. La ferita è importante: l’aggressore scappa, mentre per la vittima partono i soccorsi: finisce in ospedale in prognosi riservata. I medici però lo operano d’urgenza: riescono a stabilizzarlo e a salvargli la vita. I giorni di prognosi saranno 25.
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Nel frattempo dal Santa Maria della Scaletta viene allertata la polizia: gli agenti delle volanti si precipitano in viale Carducci in cerca di indizi. Si interrogano i testimoni e si passano al setaccio le immagini delle telecamere di sorveglianza. Gli occhi elettronici hanno ripreso la scena:“Nei video il presunto aggressore viene riconosciuto come un individuo noto alle forze dell’ordine, sul quale gravano già reati contro il patrimonio” riferiscono dal commissariato. Gli agenti vanno dritti a casa sua– nel frattempo sono passate circa 3 ore -, non trovano il flessibile, ma“riconoscono gli abiti più che compatibili con quelli ripresi dalle telecamere”, tra i quali anche un paio di vistose scarpe di colore rosso.
A quel punto scatta la denuncia a piede libero per tentato omicidio– manca la flagranza–, vista la gravità della ferita riportata dal nordafricano, che oggi si può dire, salvo per miracolo.