Prima fermata del tour di Enrico Letta in Piemonte Alessandria, poi l’arrivo a Torino, in piazza D’Armi, dove ad attenderlo, oltre a tutto lo stato maggiore del partito, c’erano i candidati, il sindaco Stefano Lo Russo e l’ex sindaco ed ex presidente della Regione Sergio Chiamparino.
Letta arriva in ritardo, colpa della scelta elettrica: il pulmino a batteria, causa il livello basso, è andato in ricarica costringendo Letta a ripiegare su un’auto, sempre elettrica. «Questo tour con i mezzi elettrici si rivela una bellissima occasione per raccontare al Paese che la mobilità sostenibile deve essere il futuro». Ma aggiunge: «Per il nostro Paese è complicatissimo oggi usare l’elettrico. Ecco perché il nostro ecotour è anche una denuncia rispetto alle difficoltà per l’Italia di vivere una mobilità sostenibile».
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Il segretario del Pd parla dalla città simbolo dell’auto in Italia, dove si è fatta la storia della mobilità. Letta preferisce non toccare il tema auto in modo diretto, ma parlare di carbon tax: strumento che impone una tassazione sui prodotti che arrivano da fuori Europa e non rispettano i limiti sulle emissioni di Co2. «Sarà utile per sostenere la transizione energetica, una proposta concreta» https://torino.repubblica.it