TRENTO. “E’ un incubo dal quale non riusciamo a svegliarci. Ora riposa in pace, raggio di sole. Mancherai a tutti noi”. Sono queste le parole di alcuni amici di Sokol Mazija l’operaio di 38 anni è morto all’ospedale Santa Chiara di Trento dopo essere stato colpito, poche ore prima, da un malore mentre si trovava a lavorare in un cantiere.
Sokol viveva a Vigolo Vattaro e a portarlo via dalla sua famiglia è stato un malore improvviso che ha fatto cadere nel lutto un’intera comunità che ora si è stretta attorno alla moglie e ai tre figli piccoli.
Il malore sarebbe avvenuto ieri mattina quando Sokol Mazija tutto ad un tratto si è accasciato a terra davanti ai colleghi che hanno immediatamente dato l’allarme. E’ stato poi elitrasportato all’ospedale di Trento in condizioni molto gravi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e anche il personale dell’Uopsal.
Al Santa Chiara i medici hanno cercato di tutto per salvarlo ma purtroppo per il 38 enne nulla da fare. Poche ore dopo l’arrivo al Santa Chiara il suo cuore si è fermato. https://www.ildolomiti.it