E’ un 16enne egiziano il giovane fermato con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una 20enne piacentina. La ragazza tornava a casa dal lavoro a piedi e tra piazza Sant’Antonino e via Giordani è stata prima seguita, poi aggredita, strattonata, palpeggiata e insultata. E’ riuscita a divincolarsi, dopo svariati tentativi, e a chiamare il 113 che ha bloccato l’aggressore in pochissimi minuti.
Il minore non accompagnato, in Italia da svariati anni, pare viva in una comunità dove ieri sera però non è rientrato. E’ stato denunciato per violenza sessuale e porto abusivo di oggetti atti all’offesa perché negli slip aveva un coltello serramanico. Pare che non sia la prima volta che il giovane si allontani dalla comunità o che comunque non faccia rientro agli orari stabiliti, facendo scattare la segnalazione di scomparsa, d’ufficio. La vittima è stata portata all’ospedale dove è stata medicata: sul corpo ha riportato diversi lividi, oltre a essere totalmente sotto choc.
Era quasi l’una e la 20enne tornava a casa dal lavoro. E’ stata intercettata dal suo aggressore in piazza Sant’Antonino e al semaforo dello Stradone si è avventato su di lei. L’avrebbe afferrata con violenza, palpeggiata, insultata, baciata. La giovane ha reagito ed è riuscita a divincolarsi e a cercare di mettersi in salvo ma lui non avrebbe desistito riuscendo a ribloccarla spingendola contro un panettone di cemento, poi finalmente ce l’ha fatta e in pochi secondi ha chiamato il 113 e si è messa in mezzo alla strada cercando aiuto dalle auto che passavano.
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I poliziotti, con la descrizione dell’aggressore e la via di fuga, lo hanno scovato nei pressi di vicolo Edilizia mentre cercava di nascondersi tra i tanti giovani che affollavano il Corso. Alla vista delle volanti ha tentato ancora la fuga, ma invano. Bloccato è stato portato in questura dove è stato denunciato. La piacentina è stata soccorsa e portata all’ospedale dove è stata visitata e curata per i lividi e le contusioni riportate.
A fine luglio in via Gobbi Belcredi si era verificato un fatto analogo: una 19enne spinta contro un muro, aggredita e palpeggiata ovunque. Fortunatamente urlando aveva attirato l’attenzione di alcuni residenti ed era riuscita a scappare e poi a chiamare il 112. L’aggressore era stato descritto come un giovane straniero dalla carnagione scura. All’arrivo dei carabinieri però si era già dileguato in bici. E a fine agosto, sempre in centro e precisamente in via Scalabrini, una 55enne ucraina era stata stuprata da un uomo della Guinea in pieno giorno. www.ilpiacenza.it