“Io ho sempre difeso l’interesse nazionale italiano, nel mio Paese e nel mondo, a testa alta. A prendere i soldi dei russi per anni sono stati i comunisti tanto cari a Saviano, non certo i leghisti”. Lo ha scritto su Facebook il segretario della Lega, Matteo Salvini, replicando ad un post su Instagram dello scrittore e opinionista Roberto Saviano, che, prendendo spunto dalla notizia giornalistica di una spia russa infiltata nella base Nato di Napoli, accusa, nell’imagine allegata al post, Salvini e Berlusconi di essere “i reali agenti che hanno agito per Putin senza nascondersi e senza documenti dell’Fsb (il servizio segreto russo, ndr)”.
E nel testo rincara la dose, scrivendo fra le altre cose che “i più fedeli sostenitori di Putin li abbiamo avuti, per anni, soprattutto in politica”.
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“Da ministro – ha rivendicato Salvini – ho combattuto le mafie coi fatti, con leggi e sequestri, abbattendone ville e confiscandone patrimoni. C’è chi chiacchiera e copia, c’è chi fa e ottiene risultati. P.S. Caro Roberto, hai vinto una querela che spero servirà a portare soldi a qualche associazione di volontariato che combatte la mafia coi fatti, non con le parole”, ha concluso il leader leghista. (askanews)