“Farò di tutto affinché Giorgia Meloni non diventi premier”. Lo ha detto senza giri di parole Matteo Renzi ad Agorà Estate su Rai 3. Per il leader di Italia Viva “se vuoi evitare che Meloni diventi presidente Consiglio non devi evocare l’incubo del fascismo”. “Io vorrei sconfiggere Meloni, non con i fantasmi, ma con i contenuti”, ha puntualizzato spiegando che “se si vuole battere Giorgia Meloni bisogna dirle: sei stata ministra nel 2008, con il governo Berlusconi, cosa hai fatto? Continui a parlare di autonomia energetica, lo spieghi allora al tuo sindaco di Piombino che senza il gassificatore l’Italia batte i denti?”.
Lavorerò affinché Giorgia Meloni non diventi premier
Ovviamente Renzi dice che rispetterà il responso delle urne, ma, annuncia che “lavorerò perché Meloni non diventi premier”. Concetti ribaditi nell’intervista rilasciata ad Avvenire. “Attaccherò Giorgia sulle idee, a cominciare dalla mancanza di credibilità di una che 15 anni fa era già al governo e ora sembra spuntata dal nulla. Ma non useremo l’argomento ‘fascista’ e neanche gli articoli dei giornali internazionali, lo trovo molto provinciale. Farò di tutto perché Meloni non vada al governo. Ma se ci andrà non parlerò male del mio Paese”.
Insomma, anche Matteo Renzi si iscrive al partito del “pronti a tutto contro la Meloni”. Certo, il leader di Italia Viva si affranca dalla campagna denigratoria iniziata dalla sinistra e dai suoi quotidiani di riferimento, Repubblica e Domani, ma il concetto e il ritornello non cambiano: l’obiettivo è la leader di FdI. L’obiettivo non sembra quello di vincere, ma quello di far perdere lei. liberoquotidiano.it