Fa staccare gli allacci abusivi: 80enne pestato dai Sinti che occupano le case popolari

Sinti che occupano le case popolari

Milano – La chiamata all’Aler per segnalare quell’irregolarità, palese. L’intervento dei tecnici per ripristinare la legalità. E poi le botte, tante, in due contro uno. Follia giovedì sera nelle case popolari di via Salomone, dove un anziano di 80 anni è stato pestato a sangue da due occupanti abusivi, ed è finito in ospedale per le ferite.
Stando a quanto denunciato dal comitato Salomone rinasce, la colpa dell’80enne è stata aver segnalato all’Aler un allaccio abusivo alla rete elettrica del condominio, che aveva portato Unareti a intervenire per staccare i cavi.

Gli occupanti sono dei sinti

Gli occupanti sono dei sinti più volte segnalati per gravi episodi“, ha spiegato Oscar Strano, portavoce del comitato ed ex presidente leghista del Municipio 4. “Dal furto delle luce, che ha comportato più volte cortocircuiti e incendi nel locale contatori, alle minacce ai vicini. Una situazione che abbiamo denunciato da tempo e arrivata al limite. Non siamo più disposti a convivere con questi delinquenti. Chiediamo lo sgombero immediato”, l’appello di Strano.

L’anziano è uscito dall’ospedale soltanto venerdì mattina ed è ancora molto scosso. “Come si può pensare di lasciare senza tutele una persona anziana perbene?”, le recriminazioni degli abitanti delle case bianche. Che annunciano di essere “pronti alle barricate” perché “stufi di pagare per i delinquenti”.

sindaco Sala migranti

Anziano pestato dai Sinti, atto gravissimo

Il comitato ha raccontato l’accaduto ad Aler Milano e all’assessore alla casa di regione Lombardia, Alan Rizzi, che ha contattato il presidente dell’associazione per esprimere il suo sostegno. Lo stesso Rizzi, come riporta il comunicato di Salomone rinasce, ha parlato di “atto gravissimo che non può rimanere impunito“. “Sono fiducioso del lavoro che svolgeranno le forze dell’ordine. Occorre dare un segnale immediato di legalità. Tutta la mia solidarietà e vicinanza all’inquilino, che contatterò nelle prossime ore”, ha annunciato l’assessore.

“La riqualificazione dei caseggiati rischia di risultare vana se non si inizia subito con un lavoro meticoloso di giustizia sociale. Si parta liberando il quartiere dai delinquenti, per bloccare quei traffico e quel senso di anarchia cui ci siamo tristemente abituati. Gli alloggi occupati da questi personaggi – ha concluso Oscar Strano – devono essere riassegnati subito alle persone perbene”.

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