Milano: operatrice Atm presa a pugni in faccia da straniero senza biglietto

Milano metro
foto archivio

Ha provato, semplicemente, a fare il suo lavoro. Ha cercato di fermare quell’uomo che stava scavalcando i tornelli senza biglietto. E alla fine si è presa due pugni in faccia, una serie di insulti e una minaccia di morte.
Un’operatrice di stazione Atm, una donna di 41 anni, è stata aggredita venerdì mattina in metropolitana a Milano da un passeggero che è poi riuscito a fuggire. Stando a quanto ricostruito da MilanoToday, la violenza è esplosa verso le 7 all’interno del mezzanino della M1, la linea rossa, a Loreto.

La 41enne avrebbe visto un viaggiatore – pare si tratti di un giovane nordafricano – che stava superando gli ingressi senza il titolo di viaggio. Così, l’agente lo avrebbe bloccato e gli avrebbe chiesto di uscire, ma l’aggressore l’avrebbe prima apostrofata con frasi volgari e l’avrebbe poi colpita con due pugni sul labbro. La donna si è poi chiusa a chiave nel gabbiotto mentre dall’esterno l’uomo continuava a insultarla e minacciarla di morte, prima di allontanarsi. Soccorsa dall’equipaggio di un’ambulanza del 118, la vittima è stata medicata sul posto e poi accompagnata al pronto soccorso della clinica De Marchi, da dove è stata dimessa con pochi giorni di prognosi ma sotto shock.

Sul posto sono subito intervenuti gli addetti alla sicurezza di Atm e gli agenti della Polfer. Per identificare l’uomo potrebbero essere decisive le immagini delle telecamere di videosorveglianza della stazione.

letta devianze

Tra i primi a esprimere solidarietà alla dipendente Atm aggredita gli esponenti del sindacato Fit Cisl. La sigla già in passato aveva denunciato più volte episodi violenti nei confronti dei lavoratori che operano nelle stazioni metropolitane e sui mezzi pubblici meneghini ed è in attesa di incontrare tutte le parti sociali coinvolte per cercare di arginare il fenomeno. www.milanotoday.it

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