Il racconto dei testimoni, di chi l’aveva visto scappare dopo il raid. Il riconoscimento effettuato dalla stessa vittima. Le immagini cristallizzate dalle telecamere di videosorveglianza di un autobus Atm, quello che aveva utilizzato per fuggire, credendo di averla fatta franca. Tutte tessere del puzzle che, messe insieme, hanno fatto finire in manette un 47enne – un cittadino egiziano senza precedenti – accusato di violenza sessuale di gruppo perché ritenuto il terzo uomo del branco che lo scorso 3 luglio aveva aggredito e stuprato una donna in piazza Napoli.
Stupro di gruppo in strada
Quella notte la vittima, una 41enne brasiliana, era stata sorpresa da tre uomini che l’avevano trascinata con forza in un angolo buio del parco e lì avevano abusato di lei. I carabinieri del Radiomobile e della compagnia porta Magenta, allertati da alcuni testimoni che avevano sentito le urla della donna, avevano arrestato in flagranza un 42enne della Guinea e un 22enne cittadino egiziano. Quando i militari erano arrivati, il più grande dei due stava ancora violentando la donna, bloccandola tra un muro e una siepe, mentre il complice era poco distante.
Erano stati gli stessi testimoni, però, a raccontare di una terza persona che si era allontanata, salendo a bordo di un pullman Atm. Gli investigatori della porta Magenta, coordinati dal pm Maurizio Ascione, sono così partiti proprio dalla visione delle immagini registrate dalle telecamere sul pullman. I frame hanno resituito il volto di un uomo che era stato ripreso anche dagli occhi elettronici presenti in piazza Napoli, in un orario compatibile con lo stupro.
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Da lì all’identificazione, poi confermata dalla 41enne, il passo è stato breve. L’analisi dei tabulati telefonici del sospettato, che lo hanno localizzato sul posto quella notte, hanno fatto il resto. Per l’uomo, che risulta regolare in Italia e che lavora in un panificio del centro, è arrivata così l’ordinanza di custodia cautelare. Le manette sono scattate lunedì in zona via Lodovico il Moro, dove il 47enne è stato bloccato e arrestato. www.milanotoday.it