“All’inizio di questa settimana le autorità sanitarie della Repubblica democratica del Congo hanno confermato un caso di Ebola a Beni, che è stato l’epicentro dell’epidemia dal 2018 al 2020. Finora sono stati identificati 179 contatti. E la vaccinazione dei contatti (e dei contatti di contatti) è iniziata oggi”. Ad annunciarlo è il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus che, durante il briefing periodico con la stampa, ha evidenziato come a soli 3 giorni dalla dichiarazione dell’epidemia nel Nord Kivu – dopo la morte il 15 agosto di una donna di 46 anni colpita dal virus – è iniziata oggi la campagna vaccinale nell’ospedale generale di riferimento di Beni.
“Dalla fine dell’ultimo grave focolaio di Ebola nel 2020, ci sono state occasionali riacutizzazioni, che sono state riportate sotto controllo – ha ricordato il Dg Oms – L’Oms continuerà a supportare le autorità sanitarie per rispondere a questo caso e prevenire un’ulteriore trasmissione” del virus.
La scorsa settimana l’agenzia Onu per la salute ha pubblicato nuove linee guida che raccomandano l’uso di due terapie, due anticorpi monoclonali, contro Ebola, “che hanno dimostrato chiari benefici nel ridurre i decessi di circa il 60%. La Repubblica democratica del Congo ha forniture di questi medicinali, qualora fossero necessari – ha concluso Tedros – Con vaccini e terapie altamente efficaci, l’Ebola è ora una malattia prevenibile e curabile”. (Adnkronos Salute)