“Tra poche settimane gli italiani, sulle base dei programmi, sceglieranno il nuovo Parlamento e, su questo, invito tutti gli italiani ad andare a votare”. Così il premier Mario Draghi intervenendo al Meeting di Rimini. “L’Italia è un grande Paese che ha tutto quel che serve per affrontare le difficoltà”, ha aggiunto il presidente del Consiglio, che si dice “certo che il prossimo governo, di qualunque colore politico sarà, riuscirà a superare le difficoltà che sembrano insormontabili: l’Italia ce la farà anche questa volta”.
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“Mi è stato chiesto quale sia la mia agenda”, ma “io posso fare solo una sintesi dei principi, del metodo utilizzato” e dei “risultati conseguiti”, ha spiegato il premier. “Io credo che saranno gli italiani a scegliere i propri rappresentanti e il programma del prossimo esecutivo”, continua.
Le parole sul futuro che ci attende, sottolinea quindi Draghi, devono “essere di verità e di speranza. Non bisogna tacere le difficoltà che abbiamo di fronte, ma non è nemmeno onesto descriverle come calamità che ci trovano inerti. Voi, noi tutti, supereremo le difficoltà, supereremo questi ostacoli. La fiducia nel futuro sarà la nostra forza”.
La nostra credibilità interna ed esterna ha molto beneficiato della coesione che tutti abbiamo saputo dimostrare davanti alle avversità“, ha continuato. Dopo la fine dell’unità nazionale questa “coesione avrà una declinazione diversa” ma “il dialogo tra forze politiche è necessario anche nello scontro tra posizione diverse, si dovrà ritrovare la coesione nel sentire comune di tutti i protagonisti nel loro senso di appartenenza alla Repubblica e agli ideali della Ue“.
“Le sfide – ha sottolineato ancora – sono molte, e di non facile soluzione: come continuare a diversificare gli approvvigionamenti energetici e calmierare le bollette per famiglie e imprese; come accelerare sulla strada delle energie rinnovabili per combattere il cambiamento climatico; come mantenere il giusto impulso nelle riforme e negli investimenti, per preservare la crescita, la stabilità dei conti pubblici, l’equità; come continuare ad assicurare all’Italia un ruolo da protagonista nel mondo, all’interno dell’Unione Europea e del legame transatlantico”.
“Queste questioni, nel loro insieme, presentano un passaggio storico drammatico, che deve essere affrontato con profondità di analisi e coraggio di azione. Le decisioni che prendiamo oggi sono destinate a segnare a lungo il futuro dell’Italia”. ADNKRONOS
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