Crisi energetica, gli ottimisti sono spariti. C’è un grosso problema- La crisi energetica nel pieno della campagna elettorale e con il governo uscente che ha ormai le mani legate sui provvedimenti a causa delle imminenti elezioni. Questo è lo scenario italiano in agosto e le previsioni in vista dell’autunno si preannunciano drammatiche. A dirlo sono in tanti, ma all’elenco mancava ancora una voce autorevole
Prepariamoci ai razionamenti
Adesso l’allarme è arrivato anche da Confindustria. “Prepariamoci ai razionamenti”, si allarma Carlo Bonomi, presidente degli industriali. “Non possiamo farci trovare impreparati, il governo Draghi può e deve intervenire. Anche con un tetto al gas nazionale”. La Russia – si legge su Repubblica – annuncia di chiudere Nord Stream per tre giorni e il gas vola a 277 euro a megawattora, +13% su venerdì, dopo aver toccato un massimo di 295 euro, quasi +21%.
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Livelli elevatissimi, entrambi massimi storici, che affossano le borse europee (Milano -1,64%). E piombano su un’Italia in piena campagna elettorale con i partiti costretti a virare gli slogan sull’emergenza energetica, in vista di un autunno complicato. Sarà anche per questo, e per la minaccia concreta di razionamenti, che – prosegue Repubblica – i partiti mettono le mani avanti. (affaritaliani.it)