Sarà il critico d’arte ferrarese Vittorio Sgarbi a sfidare Pierferdinando Casini nel collegio uninominale del Senato di Bologna. Lo si apprende da fonti del centrodestra, che domani presenterà ufficialmente le liste alla Corte d’Appello. La candidatura di Casini è sostenuta dal Pd e dagli altri partiti della coalizione, mentre quella di Sgarbi sarà collegata con le liste di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e della lista centrista che compongono la coalizione. Il centrosinistra considera il collegio senatoriale bolognese fra quelli di sicura elezione.
Mattarella lo nomini senatore a vita
“Chiedo a Mattarella di nominare Casini senatore a vita, perché al Senato è come una statua o un orologio. Se, infatti, dovesse essere eletto a Bologna, rappresenterebbe solo se stesso, essendo ormai lontano fisicamente dalla città. E’ un fantasma”, dice Vittorio Sgarbi.
“Nasce politicamente con l’Udc – dice Sgarbi riferendosi al suo sfidante – che oggi candida me contro di lui”. E sui suoi social scherza: “Stavolta invece di farli i ‘Casini’, li dovrò tacitare”. Sgarbi si candida a Bologna sul progetto “Bologna città d’arte: “Deve diventare patrimonio dell’Unesco non solo per i suoi portici, ma per l’immenso patrimonio artistico, da Niccolò dell’Arca a Morandi. Bologna ha un patrimonio artistico del Rinascimento che è pari a quello di Venezia e Firenze”.
“Benvenuto a Sgarbi a Bologna. In più di 40 anni di vita pubblica non ho mai insultato nessuno e ho sempre rispettato tutti: cosa che farò anche per il futuro. Buon lavoro e forza Bologna”, ha replicato Pier Ferdinando Casini. AGENPRESS