Da martedì 9 agosto il Centro di medicina non collabora più con il dottor Pietro Gasparoni. Con queste parole il Centro di Medicina ha confermato pubblicamente su Facebook di aver interrotto la collaborazione con il medico endocrinologo finito nella bufera per aver pubblicato un appello contro la vaccinazione su carta intestata della clinica di Montebelluna. Un annuncio che non ha fatto altro che gettare ulteriore benzina sul fuoco: centinaia i commenti a sostegno del medico anti-vaccino. C’è addirittura chi giura di non voler più mettere piede nella clinica dopo questa decisione. Intanto la presa di posizione di Gasparoni è stata duramente criticata anche dall’Ordine dei medici.
La replica di Gasparoni
Mercoledì mattina il dottor Gasparoni ha commentato la notizia con un lungo post pubblicato sul suo profilo Facebook: «La scelta di rendere mediatica la rottura del rapporto di lavoro tra il sottoscritto e il Centro di Medicina è una scelta della proprietà, senza alcuna possibilità di replica. Martedì sera i pazienti sono stati avvisati e invitati a cercarmi altrove, con correttezza da parte di Montebelluna che ha fornito un numero di cellulare di servizio. Mandati allo sbando, invece, dal Centro di Medicina di Villorba-Treviso.”
“Laura Giannone, responsabile del Centro di Medicina di Villorba-Treviso, informandomi della deliberazione mi ha contestato con la parola vilipendio. Conoscendo il vocabolario ogni parola ha un significato e va usata con appropriatezza. È certo che la posizione assunta dal Centro di Medicina, le modalità di comunicazione, l’impossibilità di un incontro, la lontananza dei linguaggi stanno complicando molto la mia attività lavorativa creando danni non solo d’immagine – scrive Gasparoni -.
“Mi dispiace soprattutto per le persone che credono di aver bisogno di me come medico. Sono rintracciabile peraltro presso lo studio del mio comune, Zero Branco, ambulatorio che ho creato da poco, con ecografo nuovo di elevata qualità. Sto anche pensando che non sia tutto così negativo: voglio bene al paese dove sono nato, che qualcuno arrivi a conoscerlo mi farà solo che piacere. Vi sono anche cose belle da vedere e storie interessanti da scoprire e in stagione asparagi e radicchio» conclude. www.trevisotoday.it