Milano – Violenti, spietati. Sempre in branco. Due ragazzi – un 19enne egiziano e un 22enne tunisino, entrambi irregolari ed entrambi con precedenti – sono stati arrestati nei giorni scorsi con le accuse di rapina e lesioni personali aggravate perché ritenuti responsabili di almeno due raid messi a segno a marzo insieme ad altri giovani, tra cui alcuni minorenni non imputabili perché hanno meno di 14 anni.
Stando a quanto ricostrito dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia Milano Porta Monforte, che hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, i ragazzi – e il resto del branco – avrebbero aggredito, accoltellato e rapinato un 20enne e un 17enne il 14 e il 28 marzo scorsi.
Il primo blitz era avvenuto nello skatepark che si trova all’interno del parco Oreste del Buono in viale Campania. I due, in compagnia di altri giovani, avevano chiesto a un ragazzo di provare il suo skate e poi gli avevano strappato la collanina in oro. Il 20enne, che era in compagnia di un’amica, li aveva rincorsi e raggiunti in via Terenzio, dove però era stato accoltellato due volte alle spalle, con la lama che per poco non gli aveva perforato un polmone. Soccorso dai sanitari del 118, era finito in ospedale in condizioni delicate prima di essere dimesso con una prognosi di 35 giorni.
Due settimane dopo la seconda rapina, fuori dal liceo scientifico Einstein. Dal copione identico. In quel caso a finire nel mirino dei due arrestati, riconosciuti anche grazie alle testimonianze delle vittime e ai frame ripresi dalle telecamere di videosorveglianza del comune, era stato uno studente di 17 anni. Il liceale era stato derubato della collanina e accoltellato alla gamba e all’addome dopo un tentativo di reazione.
Mettendo insieme tutte le tessere del puzzle, i militari sono riusciti a dimostrare che la firma sui raid era proprio del 19enne e del 22enne. E per loro si sono aperte le porte del carcere. www.milanotoday.it