NEW DELHI, 03 AGO – La capitale indiana si sta attrezzando per fornire toilette dedicate alle persone transgender: l’amministrazione di Delhi ha informato oggi la Corte Suprema che 505 servizi pubblici, già destinati a persone con disabilità, sono stati assegnati ai transgender e che i lavori per realizzare bagni riservati al terzo genere avranno la massima priorità. Secondo quanto dichiarato oggi, a Delhi esistono già 9 toilette create appositamente per i transgender mentre altre 56 sono in fase di realizzazione.
Toilette per transgender, i diritti della comunità
L’amministrazione della megalopoli era stata convocata da una sezione della Corte Suprema, che esaminava la denuncia di Jasmine Kaur Chhabra, laureata in legge e attivista dei diritti della comunità transgender: la Chhabra aveva denunciato che l’assenza di bagni dedicati alle persone transessuali le mette a rischio di molestie e aggressioni e aveva chiesto l’intervento della Corte.
Il diritto a definirsi appartenenti al terzo genere è stato sancito in India nel 2014 da una sentenza della Corte Suprema: le persone che hanno caratteristiche fisiche del sesso opposto, o il cui aspetto non coincide con il genere alla nascita, note nel paese come “hijras”, possono definirsi tali sui documenti, e godono delle tutele governative per i gruppi sociali svantaggiati: posti di impiego statali, nelle scuole e nelle università; reparti nelle strutture ospedaliere nazionali, bagni pubblici riservati.
Secondo l’ultimo censimento, del 2011, le persone transgender in India sono mezzo milione, ma si calcola che in realtà raggiungano quasi i tre milioni. (ANSA – foto ANSA).