Con un calo a sorpresa del Pil sceso nel secondo trimestre dello 0,9% annuo e dello 0,2 congiunturale, gli Stati Uniti sono entrati ‘ufficialmente’ in recessione, visto che il prodotto era calato anche nel primo trimestre (-1,6%). Tecnicamente la recessione è legata a due trimestri consecutivi di calo del Pil. Il dato del Dipartimento al Commercio di Washington contrasta con le attese degli analisti che prevedevano una crescita dello 0,5%.
A spingere in basso il dato sono state le riduzioni degli investimenti fissi e della spesa pubblica mentre i consumi privati sono saliti ancora dell’1%. In ottima salute poi – in contrasto con l’idea di ‘recessione’ – anche il mercato del lavoro con una disoccupazione ai minimi, intorno al 3,6%. (Adnkronos)