Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, si è detto soddisfatto dell’accordo raggiunto al Consiglio energia straordinario di Bruxelles sul piano europeo di riduzione del consumo di gas. “Sono soddisfatto dell’accordo raggiunto. Il 15 per cento di risparmio del gas è stato calcolato in base alle diverse situazioni di ogni Stato membro. Con le regole stabilite oggi, dovremmo risparmiare circa il 7 per cento rispetto alla media del gas usato negli ultimi cinque anni, durante il periodo che va dal primo agosto al 30 marzo 2023. Quando abbiamo fatto il piano di differenziazione gas, abbiamo già previsto un piano di risparmio uguale o superiore a questa cifra. Le nostre azioni sono già compatibili con questo piano, per cui ci riteniamo soddisfatti”, ha dichiarato.
Consumo di gas, il negoziato europeo
Il negoziato europeo, ha spiegato Cingolani, “è andato molto bene” e “la cosa importante” è che il 15% di risparmio fissato come target comune “è stato poi calcolato a seconda delle condizioni locali dei diversi Paesi, in base all’energy mix, a quanto esportano, a come sono interconnessi. Inizialmente era un 15% uguale per tutti, ora è stato specializzato Paese per Paese”.
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Per l’Italia, ha indicato il ministro, “un punto importante è capire quanto sia interconnessa con gli altri”, ma a livello europeo la misura decisa a Bruxelles “è corretta perchè tutti dobbiamo risparmiare, ora bisognerà fare un po’ di comunicazione per i cittadini“.
In una fase successiva, “quando un po’ più di gas è reso disponibile” a seguito del risparmio messo in atto dagli Stati membri, “il secondo passaggio sarà capire come poterlo distribuire per fare una solidarietà europea”, ha aggiunto il ministro, precisando che il “gas risparmiato consentirà ai Paesi più bisognosi di tappare la falla“. www.affaritaliani.it