Navi Ong assediano le coste italiane: 707 migranti a bordo

Lamorgese Ocean Viking

In arrivo sulle coste italiane ci sono 707 migranti sulle navi ong, che chiedono di sbarcare. La Guardia Costiera italiana per un’emergenza sanitaria ha evacuato la ‘Sea Watch3’, portando a terra con i genitori una donna in gravidanza accompagnata dal marito e da un bambino con gravi ustioni. Le restanti 439 persone “stanno ancora aspettando un rifugio sicuro”, afferma la ong tedesca. Sono 707 le persone su navi ong.

Mentre, il terzo soccorso in mare è per la ‘Ocean Viking’ di Sos Mediterranee che ha tratto in salvo altre 73 persone, tra cui un bambino di un anno, da un gommone quasi sgonfio a 37 miglia dalle coste libiche, segnalato da Alarm Phone. Sono 268 i Migranti ora a bordo: tra loro oltre 100 minori non accompagnati.

Nella giornata di ieri, domenica 24 luglio, sono state fatte sbarcare nei porti di Calabria e Sicilia le 674 persone soccorse a 124 miglia dalle coste italiane. Nel peschereccio alla deriva c’erano anche 5 morti. I migranti, alcuni dei quali sono stati recuperati in acqua, sono stati soccorsi da tre motovedette della Guardia costiera e da un’unità della Guardia di finanza, nonché dalla nave mercantile Nordic – fatta dirigere sul posto – che poi li ha trasbordati su nave Diciotti della Guardia costiera, presente nell’area.

I cinque cadaveri, insieme a 179 migranti, tra cui 30 minori, sono stati condotti a Messina. Le salme, dopo una prima ricognizione del medico legale Elvira Ventura Spagnolo, sono state portate nella camera mortuaria del Policlinico della città dello Stretto.

Le operazioni di soccorso sono avvenute in area di responsabilità Sar italiana, sotto il coordinamento della Centro operativo nazionale di soccorso della Guardia costiera italiana. Sono intervenuti inoltre un veivolo da pattugliamento marittimo P72A impiegato dalla Marina militare, che ha effettuato il primo avvistamento, e un aereo di Frontex.

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Le ultime ore sono state particolarmente impegnative per le motovedette della Guardia costiera, che in precedenza avevano soccorso, insieme a nave Diciotti, altri migranti che si trovavano su imbarcazioni in precarie condizioni di navigazione, anche queste in area Sar italiana. In una di queste attività è stato necessario l’intervento di un elicottero partito dalla base aeromobili della Guardia costiera di Catania, per effettuare l’evacuazione medica di una donna. (affaritaliani.it)