“Se il Copasir ha rilevato un rischio è chiaro che ha un fondamento e possiamo essere certi che ci sia, ma io vedo più un rischio interno, non solo esterno, ossia che la campagna elettorale, così inattesa e breve, possa essere falsata non soltanto da fake news ma anche da attacchi a siti istituzionali, a siti dei partiti o dei singoli candidati”. Lo afferma all’Adnkronos il prof. Ranieri Razzante, consigliere per la Cybersecurity del sottosegretario alla Difesa, sul rischio di possibili ingerenze straniere e disinformazione sulle elezioni.
Potrebbe esserci il rischio di “attacchi malware o DDos”, sottolinea Razzante. “Ci auguriamo non avvenga – prosegue – Le protezione che abbiamo sono ancora basse quindi bene fa il Copasir a lanciare un allarme generale. E’ chiaro che i nostri Servizi e le forze dell’ordine vigileranno con attenzione”. (adnkronos)
ESEMPIO DI DISINFORMAZIONE
Nelle sue comunicazioni al Senato di due giorni fa, Draghi aveva chiesto ai partiti di continuare insieme l’azione di governo “perché ce lo chiedono gli italiani”. NON ERA VERO