Quarta dose di vaccino anti-Covid ? “Che questa strategia non persegua scopi di natura medica è ormai evidente. Dopo due anni e mezzo di pretesa emergenza sanitaria, infatti, è sotto gli occhi di molti che il vero obiettivo della gestione della cosiddetta pandemia è stato, più che l’introduzione dell’obbligo vaccinale, l’introduzione del Green Pass, che a sua volta ha gradualmente aperto la strada all’introduzione di analoghi strumenti “premiali” in campi diversi: dal clima all’energia, dall’ambiente all’acqua, riprendendo il modello cinese del “credito sociale”.
Modello che ha di recente mostrato il suo vero scopo di strumento di controllo totalitario della popolazione in occasione della tentata protesta nei confronti di una banca cinese che aveva congelato i conti correnti di centinaia di migliaia di cittadini: protesta stroncata dalle autorità semplicemente controllando a distanza le app dei manifestanti e impedendo loro l’accesso – in quanto “contagiati” – a qualsiasi mezzi di trasporto4.
Così, quando al ricatto vaccinale si sostituirà – per legge – un ricatto diverso (per esempio energetico: “se non compri il gas sul mercato libero, non avrai il pass per lavorare”; o alimentare: “se non compri le sementi OGM per le tue coltivazioni non potrai uscire dal tuo comune”; o educativo: “se non concordi con una determinata visione della storia, tuo figliò non potrà frequentare la scuola pubblica”), la portata effettiva dell’affaire Covid apparirà evidente anche alla parte della popolazione per la quale risulta ancora oggi difficile credere che un governo che ha giurato fedeltà alla Costituzione possa finire per attentare alla salute, alla sicurezza e alle libertà dei cittadini.
Il problema è che quando si arriverà a questo risultato sarà probabilmente troppo tardi per invertire pacificamente la rotta”.
Tratto da “Parere (n. 13) sulla “quarta dose” di vaccino anti-Covid – Comitato del Internazionale per l’Etica della Biomedicina (CIEB)