di Giuseppe Romeo – Per la prima volta in 20 anni il tasso di cambio euro-dollaro raggiunge la parità. Obiettivo Usa raggiunto, adesso lecchiamoci le prossime ferite e non diciamo che non era prevedibile e che questo non era (e invece lo era chiaramente celato nelle crisi strumentalmente create ad hoc) il risultato economico che gli Usa volevano raggiungere da anni prim’ancora che regolare i conti con la Russia e poi con la Cina: schiacciare l’euro sotto dollaro, riapprezzare la moneta verde per contrastare rublo e yuan…e agganciare ai destini USA, scaricando su di noi i loro disastri, il nostro futuro.
Qualcuno ricorda la parità peso argentino/dollaro?
In quel caso si trattava di una nazione (l’Argentina) qui in Ue di 25 paesi europei (ovviamente non pensiate che a Polonia, Romania e Ungheria convenga oggi introdurre l’euro).
Ah se Atene (l’Italia) piange (e piangera’) Sparta (la Germania) non ride (e non riderà).
Complimenti ai nostri migliori.