“Siamo in un governo di unità nazionale, il vero discrimine è rispetto alle priorità” del Paese, ovvero valutare se nel governo “c’è la concreta determinazione ad affrontarle adesso”, a “intervenire ora. La responsabilità di lasciare che la situazione peggiori senza intervenire non la possiamo condividere”.
Lo dice il leader del M5s Giuseppe Conte a Digithon 2022. Conte ha citato il “taglio del cuneo fiscale” e “il salario minimo. Se la risposta è sì noi ci siamo, se è no non ci possiamo essere per responsabilità”.
Cadrà il governo?
“Partite per la vostra vacanza, poi vi aggiorneremo. Sono molto sereno, io non sto dicendo che cadrà il governo se non verrà realizzato il Ponte sullo stretto di Messina e nemmeno se il governo assumerà per il Pnrr 300 esperti e adesso sono 1500. Qui c’è una questione seria, riguarda la responsabilità nei confronti del Paese. Chi conosce come funziona l’attività parlamentare, lo sa. C’è una responsabilità da parte del M5s, che si è assunta da quando è partito questo governo. Abbiamo sempre svolto il nostro lavoro con responsabilità con correttezza per dare un contributo quotidiano nelle Aule e nelle commissioni. Noi siamo qui per una missione: migliorare la qualità di vita dei cittadini e diminuire il divario tra il privilegio e i non garantiti, tra chi in questa situazione può arricchirsi ancor di più e chi sarà costretto ad abbassare le saracinesche”. AGENPRESS