Picchia la moglie e tenta di fuggire in Tunisia col figlio: bloccato

polizia

Vigevano – Ha imboccato l’autostrada Milano-Genova per raggiungere il porto. Secondo gli agenti della questura che lo hanno fermato stava per imbarcarsi verso la Tunisia con il figlio minorenne (contro il volere della madre), ma è stato bloccato e per lui sono scattate le manette. Un tunisino di 32 anni è stato fermato con l’accusa di aver picchiato la moglie e sequestrato il figlio di 6 anni dalla sua abitazione di Vigevano, nel pavese. È successo all’alba di giovedì 30 giugno, come riportato da GenovaToday.

La fuga del 40enne è durata 150 chilometri: è stato localizzato dalla polizia prima vicino al terminal traghetti di Genova e poi fermato proprio nei pressi del tribunale del capoluogo ligure, in via 5 Dicembre, dove aveva posteggiato la sua Polo verde. Nei borsoni all’intento dell’auto i detective hanno trovato i passaporti, diverse banconote, oltre alla carta di credito della moglie e alcuni documenti del consolato tunisino, dove avrebbe chiesto il rinnovo della sua patente scaduta e altre carte indispensabili per imbarcarsi insieme al minore.

La fuga e l’allarme

L’allarme è partito nella notte tra mercoledì e giovedì 29 giugno, quando la moglie del 40enne, dopo essere stata picchiata dal compagno è riuscita a chiamare il 112 e a spiegare quanto successo. Intorno alle 20 l’uomo le aveva telefonati dicendole che l’avrebbe portata fuori a cena insieme al bambino ma invece si è presentato a casa ubriaco e con fare violento. Non era la prima volta: la moglie lo aveva già denunciato per maltrattamenti.

Il 40enne, secondo il racconto della donna, si sarebbe scagliato contro di lei mettendole le mani al collo, poi l’avrebbe trascinata per i capelli sul pavimento fino in camera. Qui l’avrebbe colpita con calci e pugni fino a romperle due costole. Nella furia, infine, ha preso il figlio dicendole che non l’avrebbe più rivisto, ma sono intervenuti gli agenti della questura; ora deve rispondere di rapina aggravata, lesioni e sequestro di minore.  www.milanotoday.it