COMUNICATO STAMPA – L’esercito turco ha sconfinato in Siria, uno stato sovrano. E non per compiere una “operazione militare speciale”, bensì per fare una strage da pulizia etnica nei confronti dei Kurdi.
Già la cosa è di per sé grave e dovrebbe essere il titolo di apertura di tutti i mezzi di informazione, ma se ne trova raramente traccia.
Come se non bastasse, viene sottovalutato che, qualora l’esercito siriano intervenga, cosa di cui ne ha titolo visto che l’esercito turco è entrato illegalmente sul proprio territorio e lo sta bombardando, con un atto di guerra, la cosa prenderebbe una piega veramente pericolosa e costringerebbe tutti, TUTTI, a schierarsi.
Né stavolta probabilmente l’intervento delle autorità statunitensi basterebbe a dissuadere i turchi dalla loro “caccia al kurdo”, visto che gli equilibri sono cambiati e stavolta servirebbe il contributo, per esempio, della Russia.
Proprio la Russia che, per aver sconfinato in territorio ucraino, è sulle prime pagine di TUTTI i mezzi di informazione regolarmente DA MESI.
Con l’ulteriore differenza che si fa passare i russi come i responsabili delle stragi in Ucraina e non si dà alcuno spazio alle spiegazioni dei russi (o li si ridicolizza) su quanto tutto ciò viene regolarmente provocato dalle truppe NAZISTE para-ucraine (perché non viene neppure detto che sul teatro di guerra ucraino si stanno muovendo decine di migliaia di MERCENARI che, con le forze NAZISTE, hanno di fatto sostituito quasi tutti i contingenti ucraini). O vengono tenuti nascosti o spiegati con scuse infantili le decine di laboratori biologici SEGRETI (perché, se sono per il “bene” dell’umanità?) sul territorio ucraino su iniziativa Occidentale.
Perciò, dopo questo “EQUO” trattamento da parte Occidentale, come si potrà ottenere dai Russi di collaborare con gli Statunitensi per sedare ancora una volta Erdogan e impedirgli di continuare la sua strategia di risoluzione del “problema kurdo” con una PULIZIA ETNICA?
Qui non si tratta di essere “filo-russi” o “filo-americani”, etichette che servono solo a non affrontare la REALTA’ e a creare stupidi pregiudizi.
“Forse” sarebbe il caso di provare semplicemente a ristabilire la VERITA’ sulle cose che avvengono e non usare due pesi e due misure. Come è già accaduto con l’Iraq e il Kosovo, per fare alcuni esempi recenti.
Potenziale conflitto mondiale
Va tenuto anche presente che questo è il QUARTO CASO in pochi mesi che può provocare un conflitto Mondiale, visto che si aggiunge a:
Ucraina-Russia
Cina -Taiwan
Lituania-Russia/Kaliningrad,
Come se l’intento sia dichiaratamente di provocare. “a tutti i costi”, un conflitto su scala internazionale… Di fronte a simili fatti, bisognerebbe porsi quanto meno una domanda: Cui prodest? Di chi è interesse?
E l’altro paradosso è che siano proprio gli europei a non porsi il quesito, visto che chi ci rimette sono proprio gli europei, ormai destabilizzati e in piena crisi di identità… O forse anche questo è un obiettivo?
Avevamo avvisato del pericolo per l’Ucraina con la conferenza del 27 novembre, mentre tutti erano assorbiti, comprensibilmente, dalle polemiche crescenti sulla “pandemia” e dalla “incostituzionale” interpretazione del GreenPass, concepito dall’UE per ben altri fini (almeno allora).
E quello che avevamo previsto se non si evitavano alcune assurdità (ed erano tutte evitabili… ma evidentemente non era quello l’obiettivo) si è purtroppo verificato il 24 febbraio.
Ne discuterà un panel di esperti, ancora una volta convocati da POLIS ETICA, alla ricerca di ipotesi di soluzione: Alexandre Del Valle, Stefano Vernole, Federico De Renzi, Aldo Braccio, Leonardo Dini, moderati da Guido De Simone.
Un resoconto sarà inviato alle ambasciate degli stati interessati.
Le parti in causa li ascolteranno?
°Appuntamento sabato 25 giugno 2022 dalle ore 18.*
Link alla diretta streaming sul canale YouTube di POLIS ETICA, dalle ore 18 di Sabato 25 giugno 2022: