“Io in politica. No, grazie. Da giovane ero appassionato di politica, poi ho pensato che fare il giornalista fosse meglio”. Così il direttore del Tg La7, Enrico Mentana, ospite in esclusiva negli studi di ‘Adnkronos Live’, parla, tra le altre cose, di cosa intende fare appena smetterà con la tv. “Quando smetterò di fare il mio lavoro per andare in pensione, troverò qualche collaborazione. Bisogna però pensare al rinnovamento della categoria, perché l’età dei giornalisti noti è piuttosto alta. Bisogna fare largo ai giovani”, spiega. Il direttore del tg di La7 parla a tutto tondo dell’informazione: “Io vengo dalla generazione che leggeva i giornali. Oggi i giovani non vogliono aspettare e pagare per leggere notizie della sera prima. I parametri sono cambiati”, spiega.
Per quanto riguarda l’informazione online, “nei siti prevale la logica del clic, dell’essere visti -scandisce Mentana- Prevale la notizia più larga, più corriva, più ammiccante. Però ci sono anche storie forti”.
“Voglio fare il lavoro che mi appassiona. Io ho sempre considerato di fare con passione il lavoro che faccio perché cerco di essere ‘appassionato nella mia spassionatezza’, nel senso che se vince Fratoianni o la Meloni, Letta o Salvini per me è assolutamente identico, credo di riuscire a mantenere la stessa distanza critica. Nel calcio no, nel calcio sono un vero tifoso”, conclude Mentana.
Tratto da ADNKRONOS