“Vedo che continua l’odio contro di noi, ma arriveranno altre persone perché questo è un progetto per costruire il Paese che interessa sul territorio i sindaci, le associazioni e le imprese; è un percorso con persone che risolvono problemi tutti i giorni”. Lo ha detto Luigi Di Maio al termine dell’assemblea dei gruppi Ipf (Insieme per il futuro), precisando che il suo “non è un partito personale”. E sul suo addio al M5s ha aggiunto: “Ho lasciato un progetto che si sta radicalizzando sempre di più”.
“Oggi abbiamo costituito dei gruppi che rafforzano la stabilità del governo – ha continuato Di Maio -. Un fatto molto importante anche ora che il presidente del Consiglio è al consiglio Ue e mentre le famiglie stanno soffrendo enormi difficoltà. Non vogliamo costruire proposte populiste e qualunquiste” ma “con chi amministra i territori ogni giorno”.
Il ministro degli Esteri ha annunciato l’avvio di un percorso degli amministratori locali, “i nostri sindaci, persone che risolvono problemi da mattina a sera”. “Ci sono tanti sindaci che ci stanno chiamando – ha rivelato -. Guardiamo avanti, arriveranno altre persone”. Il ministro ha parlato di un “progetto alternativo per un grande Paese sempre più innovativo ed ecologico“.
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Odio contro di noi
Sulla scissione dal Movimento Cinque Stelle, Di Maio ha affermato: “Ho preso le distanze da un progetto che si sta radicalizzando sempre di più. Pur di inseguire qualche sondaggio, ha provato a mettere in discussione anche la sicurezza del governo italiano”. Infine, ha concluso: “Visto il continuo odio contro di noi anche in queste ore, noi ce ne facciamo una ragione, rispondiamo con il sorriso, andiamo e guardiamo avanti”. tgcom24.mediaset.it