Nei 5 Stelle siamo di fronte a “una piccola questione di potere che non serve al paese, parlano del secondo mandato, ad esempio, mentre siamo di fronte a guerra e carestia”. Così Matteo Renzi, ospite di Rtl 102.5. “Succederà qualcosa al governo? No, hanno paura di andare a casa, e gli tocca poi chiedere il reddito di cittadinanza“, dice il leader di Iv. (adnk)
(ANSA) Luigi Di Maio finisce nel mirino del consiglio nazionale del Movimento per aver criticato aspramente il no a nuove armi all’Ucraina. Ma per ora non si parla di una sua espulsione.
E’ durata oltre quattro ore la riunione del consiglio nazionale del Movimento 5 Stelle per discutere delle critiche di Luigi Di Maio al no all’invio delle armi in Ucraina. Il leader, Giuseppe Conte, si è detto molto rammaricato ma per momento resta congelata un’eventuale espulsione del ministro degli Esteri.
Nel vertice viene ribadita la linea sulla risoluzione che dovrà essere votata al Senato, in concomitanza con le comunicazioni del premier Mario Draghi prima di partire per Bruxelles. Attesa per questa mattina una nota ufficiale sull’incontro.