Un’altra estate con le mascherine in spiaggia? Forse non da indossare ogni volta che si incrocia un compagno di bagnasciuga, come i più diligenti hanno fatto nel 2020 e nel 2021, ma da portare con sé per usarle all’occorrenza “assolutamente sì”. Provocato sull’argomento, con un sorriso risponde così all’Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco.
Il docente di Igiene all’università Statale di Milano, direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi, rilancia pervicace la sua metafora: “Sarei per utilizzarle come gli occhiali da sole, quando servono e con buon senso“.
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Il rialzo del contagi Sars-CoV-2 spinto dall’avanzata della sottovariante Omicron 5, secondo l’esperto è l’occasione “per ribadirlo ancora una volta e ancora di più: quando ci sono momenti di assembramento la mascherina serve”, in ogni contesto aperto o chiuso che sia, quindi anche in riva al mare. Certo non in acqua, magari non per parlare con il vicino di ombrellone, però al bar dello stabilimento forse sì, o in coda alla toilette, o per sentirsi più tranquilli all’ora dell’aperitivo.