Furto in casa: marito e moglie picchiati e rapinati da una banda di Rom

polizia

Roma – Pensavano di essere al sicuro nella loro casa, in cerca di refrigerio e relax in un caldo primo pomeriggio di giugno, ma non avevano fatto i conti con una banda di ladri che, in pieno giorno, è entrata nel loro appartamento e senza scrupoli li ha minacciati, picchiati e rapinati. Una giornata che marito e moglie non dimenticheranno mai, anche se la polizia ha poi assicurato alla giustizia la gang che li aveva poco prima aggrediti e poi costretti alle cure dell’ospedale.

La giornata di terrore ha preso corpo intorno alle 15:00 di mercoledì scorso, 15 giugno, in un’abitazione nella zona di Labaro a Roma nord. In casa marito e moglie, entrambi romani. Ad essere richiamato da uno strano rumore proveniente dalla cucina il marito, un 47enne, dopo aver sentito sbattere insolitamente la grata della finestra. Nemmeno il tempo di comprendere cosa stesse accadendo che si è trovato in salone l’amara sorpresa, ovvero tre ladri che non gli hanno nemmeno dato il tempo di gridare aiuto.

Aggredito il 47enne è stato infatti sbattuto in terra dai tre ed immobilizzato con uno dei malviventi a bloccargli le braccia e l’altro a soffocarlo bloccandolo al collo. Un trambusto che ha richiamato l’attenzione della moglie che, una volta entrata nella camera, si è trovata davanti il terzo ladro, armato di un punteruolo. Bandito che non si è fatto nessuno scrupolo ed ha puntato l’arma contro il collo della donna. “Dammi i soldi e non ti succederà niente”.

Costretta a portarlo in camera da letto, la donna gli ha consegnato del denaro in contante, circa 200 euro, ed è stata poi ancora minacciata: “Dammi l’oro che mi serve per la droga”, le parole rivolte contro la donna, a cui poi il ladro ha poi strappato la catenina con ciondolo d’oro e brillanti che portava al collo. Rapinati di soldi e oro marito e moglie, i tre sono quindi scappati dalla stessa finestra del primo piano che avevano poco prima divelto, e si sono dati alla fuga a bordo di una Fiat Panda di colore blu.

Richiesto l’intervento della polizia sul posto sono quindi intervenute le volanti della questura di Roma. Raccolta la testimonianza di marito e moglie hanno quindi diramato una nota di ricerca dell’utilitaria che si era appena allontanata da via Castellanza.

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La banda di Rom

Compreso che si potesse trattare di tre giovani di etnia rom, residenti nel quadrante sud est della Capitale, sulle loro tracce si sono messi gli agenti dei commissariati Porta Maggiore e Torpignattara. Proprio questi ultimi hanno poi intercettato la Panda in fuga ferma nel traffico in via Anagni. Notate le volanti uno dei passeggeri è scappato dalla vettura ancora in movimento, con conducente e secondo passeggero che hanno tentato la fuga in via Teano, direzione Tor de’ Schiavi. Un tentativo di dileguarsi durato poco, con la vettura poi bloccata dai poliziotti in via Olevano Romano.

Interrotta la loro fuga nella vettura gli agenti hanno quindi trovato e sequestrato la punta di un cacciavite, degli scalda collo, guanti, soldi e soprattutto la catenina d’oro, poi risultata essere stata strappata dal collo della donna nella rapina messa a segno nell’appartamento di Labaro. Riconosciuti tramite foto segnaletiche quali autori del blitz dell’appartamento di via Castellanza, gli agenti hanno poi identificato anche il terzo complice che era scappato dalla vettura, fermato dopo aver provato a scappare da una finestra del modulo abitativo dove vive all’Albuccione di Guidonia, provincia nord est della Capitale.

Identificati in tre giovani nati in provincia di Caserta, dimoranti nelle baraccopoli di Villa Gordiani ed Albuccione, il minore – un 16enne – è stato accompagnato nel carcere minorile di via Virginia Agnelli, mentre i due compari di 19 e 25 anni, nel carcere romano di Regina Coeli. Arrestati per rapina aggravata in concorso, sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa della convalida del fermo, ad esito del rito direttissimo. www.romatoday.it