Comunali, Caporetto del Movimento 5 Stelle

conte non faccio il prestanome

“Questi dati non ci possono soddisfare”, il Movimento “non riesce a stare sui territori” e a “intercettare le sofferenze” della gente. Non si nasconde, il leader pentastellato Giuseppe Conte. E dopo l’ennesimo flop 5 Stelle ci mette la faccia, annunciando la “fase 2” della riorganizzazione interna avviata ormai un anno fa ma “rallentata” – dice il presidente M5S in conferenza stampa – “sia da resistenze interne” sia da fattori “esogeni” come la diatriba legale in corso a Napoli.

Non sorridono al Movimento 5 Stelle queste elezioni amministrative

E l’ex premier lo ammette davanti ai giornalisti. Anche nelle città che hanno visto un’importante affermazione della coalizione ‘progressista’ (che per Conte non è in discussione nonostante il tracollo M5S certificato dalle urne) l’apporto dei pentastellati non si è rivelato determinante. Lo dimostra, ad esempio, il risultato di Verona, dove nello schieramento di centrosinistra a sostegno di Damiano Tommasi il simbolo del Movimento 5 Stelle non figura neppure.

Gli avversari interni di Conte ‘aspettavano’ l’esito delle amministrative per rimarcare ancora una volta il loro dissenso. Ma nel giorno dello spoglio anche i ‘nemici’ più rumorosi restano in silenzio di fronte alla Caporetto grillina: e intanto affilano le armi, in vista dei prossimi giorni che si preannunciano infuocati anche alla luce dell’attesa decisione dei giudici di Napoli sul nuovo ricorso presentato dagli attivisti contro lo statuto e la leadership di Conte. Un verdetto che rischia di disfare per l’ennesima volta la ‘tela di Penelope’ della rifondazione voluta dall’avvocato di Volturara Appula. (ADNKRONOS)