Nel prossimo decreto sui flussi migratori “se l’anno scorso di è trattato di 70mila persone, quest’anno i numeri saranno più elevati”. Lo ha specificato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. “Si sta lavorando alla Presidenza del Consiglio – ha chiarito la titolare del Viminale – verificando la possibilità di accelerare le procedure, perché manca personale in settori specifici. Ricordo il protocollo di dieci giorni fa con il ministero del Lavoro per inserire nel circuito dell’edilizia coloro che sono titolari di protezione internazionale o la cui pratica è in via di esame. Stiamo verificando un analogo protocollo per altre categorie”.
“Serve negoziato su Patto europeo” – Al termine della riunione dei ministri Med5, a Venezia, Lamorgese ha poi precisato di aver “confermato alle due presidenze uscente ed entrante dell’Ue il supporto a un approccio graduale, step by step, sul negoziato per un Patto europeo su migrazione e asilo”. E ha continuato: “Siamo convinti, come Italia, Cipro, Grecia, Malta e Spagna, che questo sia il metodo migliore per cercare soluzioni equilibrate tra responsabilità e la necessaria solidarietà che gli altri membri sono chiamati a dimostrare”.
E ancora: “La solidarietà in tema di migrazione deve essere adeguata a un meccanismo di redistribuzione dei migranti che dovrà contare su un numero ampio di Paesi stati membri dell’Ue per essere efficace”. tgcom24.mediaset.it