ROMA, 03 GIU – “Piuttosto che aumenti salariali insostenibili che creano una spirale dannosa dei prezzi salariali, la risposta per rafforzare il potere d’acquisto delle persone deve essere quella di attuare un’agenda di crescita proattiva che sostenga la competitività delle imprese europee”, avverte BusinessEurope che rappresenta 40 federazioni leader di imprese e datori di lavoro in 35 Paesi europei:
“I governi devono affrontare la carenza di manodopera e competenze che minano la ripresa e perseguire politiche che aumentino la produttività e l’innovazione perché è questa la base per costruire una reale prosperità e creare posti di lavoro”.
Il consiglio dei presidenti dell’associazione, che ha Praga ha eletto lo svedese Fredrik Persson presidente dal primo luglio per il prossimo biennio, ha anche preso una posizione netta su Ucraina e sanzioni.
BusinessEurope, sanzioni contro la Russia
“Noi presidenti di BusinessEurope e delle sue federazioni nazionali – si legge nella dichiarazione finale – condanniamo fermamente l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Crediamo fermamente che l’Ue debba difendere il diritto internazionale e fare del suo meglio per sostenere l’Ucraina e il suo popolo. Fin dal primo giorno dell’aggressione sosteniamo le sanzioni. Le imprese europee stanno adottando le misure necessarie per adeguarsi ad esse, nonostante le significative implicazioni economiche” (ANSA)