Il prof. Alessandro Meluzzi in un video pubblicato su FB: “Questa nuova specie di macchine venute male, che siamo noi, potremmo considerarla quale specie di macchine devianti da un certo modello precostituito tentando di poter diventare i SapiensSapiensSapiens alternativi.
Perché i Sapiens sapiens sapiens sono ora quelli che governano il mondo, in maniera più o meno visibile, i Rotschild, i Rockefeller, Elon Musk, i Warburg, da considerare sotto una specie più evoluta restando però comunque pochi e maligni, e qualcuno direbbe luciferiani, volendo controllare tutto.
Poi ci sono modelli venuti male, come noi, che devono cercare di resistere. Il nostro compito sarà quello di cavalcare le leggi dell’entropia e del caos per cercare di sopravvivere, insegnando il greco, il latino, i lirici greci, la filosofia medievale fino ad arrivare alla grande letteratura di Cervantes e Goethe, Tolstoj e Dostoevskij, a dei giovani ridotti a zombie.
Se riusciremo a fare questo avremo già svolto il nostro compito evolutivo nella #Storia dell’#umanità e della post-umanità.
Noi siamo quelli che hanno resistito
È l’esito della Pandemenza in sostanza che, nonostante tutto, ha avuto un esito positivo: ha scosso la società e, così facendo, l’ha scissa in Homo Sapiens Sapiens e Homo Sapiens Sapiens Sapiens. Certamente milioni di resistenti e non sierizzati appartengono ad un genere umano più evoluto poiché è stato capace di conservare e accrescere il proprio senso critico, ossia la piena consapevolezza del valore di se stessi.
Le élite non hanno considerato che in questo processo hanno accelerato la selezione di una nuova specie. Hanno favorito in alcuni soggetti particolarmente predisposti quella capacità di critica, autocritica, quella dimensione evolutiva, che non ci rende le più governabili. Noi siamo quelli che hanno resistito.
Non sentitevi soli perché siamo più di quanti possiate immaginare.”