Separatisti: serbatoio di acido nitrico a Severodonetsk colpito da truppe ucraine. Secondo l’autoproclamata Repubblica Popolare di Lugansk (lpr) sarebbero state le truppe ucraine a far saltare in aria un serbatoio di stoccaggio di sostanze chimiche a Severodonetsk, nel tentativo di trattenere le forze del Donbas che avanzavano nell’area. Lo riporta la Tass.
“Per creare ostacoli per l’avanzamento di successo delle nostre forze, le unità delle forze armate ucraine, ritirandosi dalla zona industriale di Severodonetsk, hanno tentato di creare una zona di inquinamento chimico e hanno fatto esplodere un serbatoio di stoccaggio di sostanze chimiche nello stabilimento di Azot, presumibilmente contenente acido nitrico”, ha detto il servizio stampa della milizia nel suo canale ufficiale telegram, ripreso dalla Tass.
Gli ucraini accusano i russi
Un “serbatoio di acido nitrico” in un impianto chimico a Severodonetsk, nell’Ucraina orientale, è stato “colpito” da un attacco russo nella giornata di ieri, ha annunciato il governatore regionale Sergei Gaidai, invitando i residenti a non uscire dai rifugi antiaerei. Il governatore ha chiesto a tutti i cittadini di questa città “distrutta al 90%” a rimanere nei rifugi e a “preparare mascherine imbevute di una soluzione di soda” dopo che un “serbatoio di acido nitrico” di un impianto chimico è stato “colpito” da un raid russo. www.rainews.it