Lʼobiettivo della Russia è “creare una crisi alimentare al di là del Mediterraneo, bloccando le esportazioni di grano, cereali, sementi, fertilizzanti, che diventi lʼelemento scatenante di un processo migratorio che dallʼAfrica investa lʼItalia e lʼEuropa”. A dirlo in diretta a Tgcom24 Adolfo Urso, presidente”del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir). “Un piano – aggiunge – che avevamo già visto mesi fa, quando i russi orchestrarono un ponte aereo di migranti …
“Mosca – continua Urso a Tgcom24 – afferma di essere in guerra permanente. E lo è da tanti anni nei confronti delle democrazie occidentali con altri mezzi che non sono bombe e carri armati, ma con la macchina della disinformazione, della manipolazione, del condizionamento, così come con la guerra cibernetica”.
“L’altro strumento usato è l’energia, arma di potenza per renderci succubi. In questa fase – conclude Urso a Tgcom24, – stiamo vedendo che un’altra arma è quella della guerra alimentare, con il blocco delle esportazioni di grano e cereali da Ucraina, Russia stessa e Bielorussia. Ciò va a ferire l’aspetto umanitario di Paesi come l’Egitto, la Tunisia, l’Algeria, il Sudan, la cui popolazione, per oltre l’80% si nutre di pane e cereali. E ricordiamo che la primavera araba in Tunisia scoppiò proprio per l’aumento del prezzo del pane”.