Acciaieria Azovstal – “Non lavoreremo mai sotto l’occupazione russa. Le nostre proprietà e le controllate restano a Mariupol e sono a rischio di distruzione o presa di controllo da parte dei russi. Ma se davvero gli occupanti sequestrano illegalmente i nostri beni, ci difenderemo con tutti i mezzi legali. Chiediamo agli europei e agli altri clienti di non comprare prodotti degli impianti di Mariupol finché noi, i soli proprietari, non ne avremo ripreso il controllo”.
Così il Yuriy Ryzhenkov, amministratore delegato del gruppo Metinvest che controlla l’acciaieria Azovstal, in una intervista al Corriere della Sera. “Il nostro azionista, Rinat Akhmetov, dice che potrebbero valere dieci miliardi di dollari. Sono parte di una catena del valore essenziale per l’Europa e in particolare per l’Italia. La quota più ampia di acciaio grezzo di Azovstal andava proprio in Italia”.
“Stiamo documentando le perdite e i danni, un team legale speciale ci lavora senza sosta. Ma sì, possiamo usare un tribunale internazionale per chiedere alla Federazione russa i danni dalle perdite”. Una causa che potrebbe valere decine di miliardi di dollari, conclude Ryzhenkov. (askanews)