Nel corso della riunione del Comitato interministeriale per la cybersicurezza presieduto dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, è stata approvata la Strategia nazionale di cybersicurezza (2022-2026) e l’annesso Piano di implementazione.
Contrasto della disinformazione
Attraverso i due documenti approvati – fa sapere l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale – il Governo mira ad affrontare una pluralità di sfide quali: il rafforzamento della resilienza nella transizione digitale del sistema Paese; il conseguimento dell’autonomia strategica nella dimensione cibernetica; l’anticipazione dell’evoluzione della minaccia cyber; la gestione di crisi cibernetiche; il contrasto della disinformazione online.
Nel corso della riunione, inoltre, il Cic ha anche approvato lo schema di dpcm sul Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica. Il provvedimento, informa l’Agenzia, “è volto a stabilire i criteri per l’accreditamento dei laboratori di prova di cui il Centro di valutazione e certificazione nazionale (Cvcn) può avvalersi per la verifica delle condizioni di sicurezza e dell’assenza di vulnerabilità note, nonché i raccordi, ivi compresi i contenuti, le modalità e i termini delle comunicazioni, tra il Cvcn e i predetti laboratori, e quelli tra il Cvcn e i Centri di Valutazione del Ministero dell’interno e del Ministero della difesa”. AGENPRESS