Urso (Copasir): “forniture di armi all’Ucraina restino segrete”

Adolfo Urso Copasir
Adolfo Urso Copasir

Al Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza, si torna a parlare delle armi per l’Ucraina. Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, spiegherà in dettaglio il terzo decreto interministeriale, ma resterà tutto segreto, perché così vuole il governo e perché così prevede la legge sul funzionamento del Copasir. “Ed è giusto che sia così, perché qui parliamo di sicurezza nazionale”, avverte il presidente Adolfo Urso, FdI, in una intervista a “La Stampa”.

C’è chi lamenta che su questa storia delle armi il Parlamento non viene informato abbastanza: “Fermo restando che ogni forza politica, se ritiene, può chiedere al governo un supplemento di informazioni, mi sembra giusto ricordare che il Parlamento a febbraio ha votato quasi all’unanimità un decreto che autorizza aiuti, anche militari, all’Ucraina, stabilendo che ogni tre mesi il governo dia comunicazioni. Nel frattempo il ministro viene a informarci, come ha fatto fino a oggi.Aggiungo: Guerini finora è stato tempestivo ed esauriente”. […]

Però non mancano gli attacchi: “Vero. Qualcuno scrive che agiamo di sponda del governo. Altri il contrario: che spesso il governo agisce su esplicita indicazione del Comitato. La verità sta nel mezzo: noi agiamo sempre, e tanto più in questo contesto, secondo lo spirito di piena e leale collaborazione tra istituzioni, come prescrive il dettato costituzionale. Tanto più nel campo della sicurezza nazionale e ancor più quando si è di fronte ad una guerra nel cuore della nostra Europa”, ha concluso Urso.  www.agenzianova.com