Insieme al Governo bisognerà studiare il modo di «piazzare» le scorte di vaccini anti-Covid non utilizzati «prima che scadano». A sollevare la questione è Raffaele Donini, assessore alla Sanità dell’Emilia-Romagna e coordinatore della commissione Salute della Conferenza delle Regioni, in Fiera a Bologna a margine dell’inaugurazione di Cosmofarma 2022.
«Le scorte ci sono anche in ragione della somministrazione della quarta dose, che è in corso- spiega Donini- peraltro l’Emilia-Romagna è la prima regione in Italia come numero di vaccinazioni, anche se non si stanno vaccinando in tantissimi. Queste scorte, in accordo col governo, dovranno essere collocate in qualche modo nella migliore condizione prima che scadano. O impegnate nelle regioni che hanno numeri inferiori o in Paesi, come è già stato fatto in passato, in cui la vaccinazione non è certo al livello dell’Italia».
Per quanto riguarda invece il prossimo autunno, aggiunge l’assessore, «ci attendiamo la fornitura, immagino da settembre-ottobre, dei nuovi vaccini che possono essere più attagliati anche alle nuove varianti. Poi saranno il governo, il Ministero, l’Istituto superiore di sanità e la comunità scientifica nel suo complesso a dirci se questa vaccinazione andrà estesa a tutti, come quella precedente, o se dovremo concentrarci sulle persone più vulnerabili o su quelle da una certa età in su». Quindi «aspettiamo indicazioni», ribadisce Donini. Intanto, «dobbiamo tenerci pronti con la nostra rete territoriale, prima di tutto con i medici di medicina generale e anche con la farmacia dei servizi». https://video.corrieredibologna.corriere.it