Un vaccino contro le nuove varianti, Omicron ma non solo, disponibile per tutti, tra alcuni mesi. E’ l’ipotesi di cui ha parlato Giorgio Palù, professore emerito di virologia presso l’Università di Padova, presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ed ex membro del Cts, in un’intervista concessa al quotidiano “La Stampa”. “L’Ema ha ricordato che per l’intera popolazione bisogna puntare su vaccini aggiornati alle varianti e sotto varianti circolanti, oltre a cercare nel lungo periodo un vaccino polivalente contro tutti i coronavirus. Quando i primi saranno approvati, verranno valutati probabilmente a settembre, si potranno fare”, ha detto.
Secondo Palù occorre “avere fiducia nei vaccini attuali, che proteggono ancora molto bene verso la malattia grave, e sperare nella ricerca affinché’ produca per l’autunno dosi aggiornate e farmaci sempre più efficaci”, ha proseguito l’esperto nel corso dell’intervista.
Vaccino anti Omicron e mutazioni
“Le reinfezioni sono l’ennesima prova che non ha senso parlare d’immunità di gregge”, ha poi sottolineato il virologo, per il quale il virus “Sars-Cov-2 resterà con noi a lungo con un andamento stagionale, per cui a ottobre tornerà forte”. E, tra l’altro, non si può escludere che “Omicron muti in una variante molto diversa e più patogena, ma sarebbe un processo contrario al destino evolutivo del virus che finora ha perso virulenza non infettando più i polmoni”, ha quindi concluso il presidente di Aifa. https://tg24.sky.it