(askanews) “Sono particolarmente scandalizzato in questo momento dell’atteggiamento dell’Ungheria di Orban che con il suo veto sulle sanzioni si pone oggi come chiaro ed esplicito alleato di Putin. Dobbiamo assolutamente biasimare la responsabilità che si prende Orban“.
Lo ha detto il segretario del Partito democratico Enrico Letta, parlando a Siena a margine dell’iniziativa Pd “Siena parla al mondo. Disegniamo insieme il futuro”, sottolineando che in Ucraina il cessate il fuoco “puo’ arrivare se la Russia accetta e capisce che deve fermarsi”. E quindi ” l’Italia deve premere perche’ l’unita’ dell’Europa ci sia, perchè solo così tutta la pressione che l’Europa può fare può essere fatta”.
www.rainews.it – Embargo al petrolio russo, Orban: “Sarebbe come una bomba atomica sull’economia ungherese“. La proposta della Commissione europea di embargo sulle importazioni di petrolio dalla Russia ha scatenato la reazione del primo ministro ungherese Viktor Orban.
“Come una bomba atomica che vogliono sganciare sull’economia ungherese”, ha detto Orban alla radio Kossuth. Secondo il premier ungherese il Paese non sarebbe in grado di sostituire le importazioni di petrolio russo neanche nei 20 mesi contemplati per l’Ungheria.
“In base ai nostri calcoli ci servono cinque anni per il passaggio, quindi non serve a nulla un rinvio di un anno o un anno e mezzo”, ha detto intervenendo in radio. “Rispedire al mittente”, ha incalzato.
Budapest ha sostenuto i precedenti pacchetti di sanzioni Ue. “Ma – ha affermato – anche allora abbiamo detto che c’è una linea rossa che non va superata, è il settore energetico”.
Secondo Orban, ora la Commissione europea ha “attaccato l’unità dell’Europa emersa” sull’Ucraina dopo l’invasione russa.
Il presidente ungherese ha poi detto che la proposta della Commissione europea è stata presentata “senza alcuna consultazione”. “Il petrolio può arrivare in Ungheria solo tramite un oleodotto e per questo una proposta che ignori questa circostanza è una bomba atomica contro l’economia dell’Ungheria”, ha affermato.
È possibile ottenere il petrolio in altri modi, ha proseguito, ma sarebbe molto costoso. “Se la proposta è nell’interesse dell’Ungheria – ha detto ancora – saremo felici di discuterne”.