di Guido da Landriano per https://scenarieconomici.it – Nei 12 mesi considerati (marzo 2021-marzo 2022), sono stati numerosissimi i casi di atleti crollati sul campo per malori improvvisi e disturbi cardiaci. Spesso si son visti a terra stringersi il petto anche con difficoltà a respirare.
Un servizio esplosivo di OAN, One American Network, da una cifra precisa a questi casi di malori improvvisi accaduti dal marzo 2021 al marzo 2022. In tutto, la loro indagine ha riportato che 769 uomini e donne, atleti professionisti, sono crollati per problemi cardiaci durante la competizione nell’ultimo anno.
Questa ondata di problemi cardiaci non ha precedenti. Mai prima d’ora abbiamo visto atleti giovani, sani e di livello mondiale soffrire di problemi cardiaci in massa come questo. Non è mai successo, mai. Inoltre, i tempi di questo travolgente fenomeno non potrebbero essere più rilevanti, in perfetta coincidenza con il lancio dei vaccini sperimentali contro il Covid-19.
Problemi cardiaci per gli atleti, età media 23 anni
La cosa più scioccante è che l’età media di coloro che hanno subito un arresto cardiaco conclamato era di soli 23 anni. Anche se non ci sono indicazioni ufficiali, l’elenco degli effetti avversi, e la presenza di una campagna vaccinale estremamente diffusa mettono al centro dell’attenzione proprio il vaccino.
Tra gli ultimi casi clamorosi riportati nel servizio quelli di due giovanissimi tennisti crollati durante gli Open di Miami.
“Questi sono solo due dei 769 atleti che sono crollati durante una partita sul campo nell’ultimo anno. Da marzo 2021 a marzo di quest’anno. L’età media dei giocatori in arresto cardiaco è di appena 23 anni“, riporta il servizio.
Possibile che atleti così giovani abbiano dei problemi cardiaci improvvisi, e tutti assieme? Che un numero così elevato di medici sportivi sbaglino nel concedere i certificati di idoneità all’attività agonistica? Evidentemente qualcosa non va.