Profughi ucraini, 100 euro al giorno a persona per l’accoglienza

Mario Draghi

Sono in arrivo nuovi aiuti economici per i profughi ucraini che verranno accolti in Italia. Nel nuovo decreto legge, oltre alle norme che intervengono sul caro energetico, c’è anche un pacchetto di interventi in materia di politiche sociali e crisi in Ucraina. Il testo prevede una serie di misure che hanno l’obiettivo di contrastare le conseguenze nefaste del conflitto tra Russia e Ucraina, con un occhio di riguardo anche nei confronti delle famiglie in fuga dai bombardamenti: le nuove misure prevedono accoglienza e supporto economico sia per le persone accolte in Italia che per il Governo ucraino.

Fino a 100 euro al giorno a persona per l’accoglienza

L’esecutivo ha stanziato 58,5 milioni di euro ai Comuni che accolgono minori non accompagnati provenienti dall’Ucraina: in questo modo il decreto consentirà alle amministrazioni di rimborsare i costi sostenuti fino ad un massimo di 100 euro al giorno a persona. Ma questa è soltanto una delle norme che hanno trovato spazio nel decreto: un altro articolo consente agli sfollati provenienti dall’Ucraina di convertire in euro banconote di grivnia, la moneta ucraina, senza commissioni di cambio e senza apertura di un conto. Il tetto massimo di cambio è di 10mila grivnia a persona, pari a circa 320 euro, con il tasso applicato che è stato definito dalla Banca Nazionale Ucraina e comunicato da Bankitalia.

Altri 112,7 milioni di euro dovrebbero finire in un fondo del ministero dell’Interno e utilizzati per la creazione e la gestione dei centri di accoglienza. Un ulteriore stanziamento da 192,2 milioni di euro dovrebbe invece andare alla Protezione civile per l’estensione delle misure di accoglienza diffuse sul territorio, l’ampliamento ad altre 20mila persone dell’aiuto una tantum per i profughi e l’integrazione (con 30,3 milioni) dei fondi per l’utilizzo dei servizi sanitari. Infine, altri 40 milioni di euro verranno impiegati per rafforzare i servizi sociali dei Comuni, in previsione di un aumento delle richieste provocato dall’arrivo di donne e bambini in fuga dall’Ucraina.   https://www.today.it