“In un momento pieno di incertezze, di potenziali instabilità, di fragilità interne ed esterne, questo governo di unità nazionale continua a voler governare. Abbiamo fatto molto e lo abbiamo fatto insieme”. Lo dice il premier Mario Draghi in un’intervista al Corriere della Sera, nella quale assicura che l’esecutivo “va avanti fino in fondo” se riuscirà a fare le cose “che servono al Paese”. Draghi afferma di “non essere stanco”, nega di avere intenzione di mollare e conferma che il governo reggerà in aula sulla riforma del Fisco e sulla giustizia, temi su cui la maggioranza sembra essere spaccata.
Il tema principale dell’intervista è uno: la guerra in Ucraina. “Sacrifici contenuti” – Sulle sanzioni e sui sacrifici che comporteranno per gli italiani, riprendendo la sua frase sul dilemma tra pace e condizionatori, spiega: “Con quelle parole volevo mandare due messaggi che ritengo importanti. Il primo, più fattuale: il sacrificio, in questo caso, è contenuto, pari a qualche grado di temperatura in più o in meno. La pace è il valore più importante, indipendentemente dal sacrificio, ma in questo caso il sacrificio è anche piccolo”. tgcom24.mediaset.it