Viktor Orban vince (quando le schede scrutinate sono al 70%) le elezioni in Ungheria: il premier uscente con la coalizione composta dal partito di governo Fidesz e dai cristiano-democratici di Kdnp, si aggiudica 134 seggi, su un totale di 199, e l’opposizione solo 57.
“Questa nostra quarta vittoria consecutiva è la più importante, perché abbiamo conquistato il potere contro un’opposizione che si era alleata. Si sono alleati tutti e noi abbiamo vinto lo stesso”. Lo ha detto il premier ungherese, Viktor Orban, annunciando la vittoria alle elezioni. “Abbiamo vinto anche a livello internazionale. Contro il globalismo. Contro Soros. Contro i media mainstream europei. E anche contro il presidente ucraino”, ha aggiunto.
“Fidesz rappresenta una forza conservatrice patriottica e cristiana. È il futuro dell’Europa. Prima l’Ungheria!”, ha esclamato in conclusione, riprendendo le famose parole usate da Donald Trump che disse “America first!”. Il discorso di Orban è stato accolto da un grande applauso dei suoi fedelissimi.
Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, aveva fatto un endorsement all’opposizione quando, alla vigilia delle elezioni in Ungheria, aveva definito Orban cone “l’unico in Europa a sostenere apertamente Putin”. “Non ho paura a chiamare la guerra con il suo nome – aveva attaccato il capo di Stato ucraino – questa si chiama onestà, cosa che manca a Viktor Orban, forse l’ha persa da qualche parte nei suoi rapporti con Mosca”. Eppure l’invettiva di Zelensky, che si sommava a quella sferrata durante il vertice europeo, potrebbe essersi rivelata controproducente. Tra gli elettori ha serpeggiato la paura, instillata dalla propaganda filo governativa, che l’opposizione volesse trascinare l’Ungheria in guerra, autorizzando il passaggio di armi dirette all’Ucraina. tgcom24.mediaset.it