Ucraina, migliaia di profughi nelle mani delle coop: affare da 8 miliardi

profughi nelle mani delle coop

Guerra Russia Ucraina, 27 euro al giorno alle coop per ogni rifugiato – La guerra in Ucraina sta costringendo migliaia di persone a varcare il confine e mettersi a riparo dalle bombe. Un esodo di massa che ad oggi è quantificato in circa 3 mln di profughi provenienti da Kiev e dalle altre città ormai in macerie. Molte di queste persone sono in arrivo o sono già giunte anche in Italia. Come ogni guerra – si legge sulla Verità – c’è chi ci perde e chi ci guadagna. Da una parte chi vede distruggersi la propria vita e dall’altra chi fa affari, come chi produce armi. Più se ne utilizzano e distruggono e più ne servono di nuove. Ma c’è anche chi ne trae beneficio dall’indotto. Come ad esempio il sistema dell’accoglienza.

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Profughi nelle mani delle coop

Oltre alle brave e oneste persone – prosegue la Verità – che accolgono chi fugge dalla guerra, aprendo le proprie porte a chi ha perso tutto, c’è anche chi si arricchisce in queste situazioni. Il caso più emblematico è quello relativo a Salvatore Buzzi e all’inchiesta diventata nota come Mafia capitale, da cui emerse un quadro ben chiaro, il business dell’accoglienza degli immigrati era più redditizio di quello della droga.

Ora si rischia lo stesso con i profughi ucraini, se la guerra dovesse continuare, molte di queste persone arriveranno in Italia e la maggior parte di questi finirà in centri gestiti dalle cooperative. Non ci sono bandi ad hoc e nessuna selezione preventiva degli enti: per far fronte all’emergenza profughi si procede come sempre, garantendo 27 euro al giorno a ospite. Il rischio di truffe e speculazioni è molto elevato, come hanno certificato varie inchieste del recente passato. (affaritaliani.it)